DI
BANANA YOSHIMOTO
- Anno di Pubblicazione 2022
- Edizione ZOOM FLASH 2011
- Racconto tratto da RICORDI DI UN VICOLO CIECO
- Editrice Feltrinelli
- Lunghezza ebook 21 pagine
- Prezzo ebook 0,99€
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DALLA DESCRIZIONE EDITORIALE
“Un'amicizia infantile che segnerà tutta una vita, una riflessione sulle misteriose luci interiori che ci affratellano e ci rendono diversi.”
L’AUTRICE
Per la biografia di Banana Yoshimoto rimandiamo a una recensione precedente: per leggerla clicca QUI.
CI BASTA ACCENDERE LA LUCE?
Un breve racconto, una enorme verità niente affatto scontata
<<No, secondo me è la luce che c’è dentro le persone nelle case che dà una sensazione di allegria e di calore perché si riflette fuori. Infatti spesso ci si sente tristi anche quando le luci sono accese.>>
I pretesti metaletterari sono un elemento che troverete spesso tra le taglienti ma zuccherose e soddisfacenti righe di Banana Yoshimoto. Spesso, i protagonisti delle vicende scrivono, e raramente si mantengono con ciò. L’autrice scende in campo celata, perde il nome per accomunarsi agli altri esseri umani, così il lettore non può fare altro che sentire una agognata e rara rassicurante fratellanza. La scrittura come strumento di individualità ma anche come perdita del peso di una identità che a volte serve lasciare andare per ricostruirsi. Cosa c’è sotto il nome e lo stile del vestire… e il titolo? Una luce. Però non tutti possono scaldarvisi, anche se ci sono tante luci quante sono le anime. Vi anticipo... consuete, umane, ansiose elucubrazioni; badate bene, il consumo è gratis, e più te ne servi e più ne doni... più sei ricco. Parrebbe un bellissimo affare.
Ma la vita purtroppo non è sempre giusta. E tante cose accadono senza un’apparente giustizia.
La narratrice ci accompagna attraverso un suo ricordo di infanzia. Lei che tentenna e pare sperperare tempo, quando invece grazie al suo modo di percepire le cose, abbandonandosi ad esse, riesce a proiettare luce su ogni cosa. Beato e dolce “perdere tempo”:
<<Mi resi conto che se anziché considerare i gusti e le ossessioni individuali come qualcosa di morboso, si provava a esplorarli, le tensioni gradualmente si scioglievano.>>
Le apparenze, le belle case con le luci accese. Il ricordo di un bambino: Makoto.
La vita può farci incontrare molte persone straordinarie, e vivere noi stessi panni straordinari. Basta saper vedere e sentire la luce, quella giusta. Mollare, per abbracciare l'autentico. Dolore e leggerezza: il binomio tipico dell’autrice.
Non mancano, come sempre, momenti di intimità tra affetti sinceri e gustosi spuntini. C’è sovente qualcuno che cucina nei libri della Yoshimoto. Nutrire, nutrirsi e condividere: forse più di semplici intermezzi narrativi.