IL SOGNO DI ECATE
di Carlotta Torielli
Ph. Francesca Lucidi
Il sogno di Ecate è
un racconto di Carlotta Torielli, scrittrice indipendente dalla mente vivace e
fantasiosa. Carlotta possiede una padronanza del linguaggio che gli permette di
rendere credibili descrizioni tutt’altro che pesanti… ma assolutamente assurde.
L’assurdo è il contorno della vicenda raccontata in questa piccola storia… che
però non è una ma “trina”. Come ci dice l’autrice nel prologo, Ecate è una
divinità che ha come peculiarità la triplice simbologia legata al suo essere
fanciulla, donna e megera. Ecate è “Trigemina”, ed è una divinità legata agli
Inferi: ha la funzione di “psicopompa”; ossia fa da tramite tra il
mondo dei vivi e il mondo dei morti, i quali vengono traghettati da questa entità
femminea e legata a tradizioni oscure e acestrali.
Di recente Ecate è
stata riabilitata grazie alla stregoneria moderna che la identifica come una “madre”
e una potente protettrice. Ecate è anche legata alla luna… alla fase calante
del pallido satellite che sembra influenzare umori e amori.
Carlotta ci presenta
Ecate attraverso il racconto della sua realtà: sovrannaturale, ma che non
sembra poi così lontana dalla quotidianità di una qualsiasi donna che lotta, fermamente,
per qualcosa… anche se Ecate lotta dalla parte dei “cattivi”. La Dea è una donna, un
membro di una relazione amorosa… e una guerriera. La vita sentimentale di Ecate
sembra però non andare per il verso giusto, ma come ci dice l’autrice “non c’è
mai nulla definitivo”. La nostra divinità ci appare però così umana anche
grazie al motore della vicenda raccontata da Carlotta – che all’inizio sembra essere
un’altra –
Ecate infatti è stanca… così stanca da addormentarsi, ferita all’addome, all’ombra
di un platano di un giardino condominiale, in un angolo di mondo dove la Guerra
ancora non è arrivata. L’Apocallisse è giunta sulla Terra, ma ancora è lontana
da quel condominio dove il Diavolo assume i volti e i gesti di persone
qualunque.
La storia è divisa in tre microstorie che presentano diversi
personaggi, che poi s’incontreranno tra loro, e intrecceranno le loro esistenze
assurde ma tragicamente semplici nel loro desolante cinico egoismo.
La parte curiosa è che Ecate durante il suo sonno sogna: i
personaggi dei tre intrecci (anche se la storia è una… ricordiamolo) sono gli
spettri terrificanti delle sue visioni oniriche… cosa assai buffa se si pensa
che Ecate è una soldatessa al servizio di Lucifero, e che qui si troverà a
combattere un agitato sonno infestato, ad esempio, da due innocenti bambinette
che adorano agghindare una testa umana mozzata.
Le bambine sono le prime protagoniste che si mostrano al
lettore: sono delle semplici creaturine
di sette e cinque anni: Katy e Julie. Le due bimbe trovano una testa mozzata…
in realtà non è che la trovano: l’orrendo reperto gli cade letteralmente dall’alto.
Da dove viene quella testa? Chi l’ha tagliata? Alle bimbe in realtà importa
solo custodire quel tesoro che rompe la loro quotidianità fatta di solitudine.
Lasciate tutto il giorno presso Zia Leandra, un’anziana assolutamente poco
conciliante con il modo di fare e le esigenge dei bambini, Katy e Julie fanno
sì che quella testa congelata riesca a sostituire, in modo orribilmente funzionale,
compagni di giochi che scarseggiano
(anche perché le piccole hanno un bel
caratterino, soprattutto Katy che ha un cinismo glaciale, e una predisposizione
per le cose morte e disgustose), e i genitori sempre fuori per lavoro.
Katy e Julie
avranno a che fare con un molestatore inquietante e al contempo goffo: George.
Il
molestatore in realtà è un gay civettuolo che condivide il suo appartamento con
Cat.
Cat è il
motore della seconda parte: ed è una DONNA. La simbologia del femminile così
evolve… come anche l’incarnazione della Dea Ecate.
Ecate sognerà teste mozzate, precipizi e canarini morti: i
canarini della Signora Ecate H., detta Cate.
In tutto ciò la Guerra imperversa. Al mattino i genitori di
Katy e Julie ascoltano alla radio di sanguinose battaglie ed armi chimiche… ma
tutto sembra lontano… tutti si ritrovano nei loro piccoli egoismi perpetrando
atrocità che saranno degne dell’incubo di una creatura infernale.
Il finale sembra chiaro… ma dopotutto “MAI NIENTE È
DEFINITIVO”.
Il sogno di Ecate è
disponibile su Amazon in versione E-book e in formato cartaceo.
Buona Lettura! Ma non distraetevi troppo: qualcosa di strano,
magari anche “stranamente confortante”, potrebbe cadere dall’alto da un momento
all’altro.